Rubrica: #laspesaconlanutrizionista

Oggi siamo nel reparto della marmellata. Quale dobbiamo acquistare?

Spesso siamo spaesati tra le varie diciture. Cosa stanno a significare? 
Per legge la “MARMELLATA” deve contenere minimo il 20% di frutta, la “CONFETTURA” il 35%, la MARMELLATA EXTRA il 45% e la COMPOSTA DI FRUTTA il 65%.

Optiamo per il prodotto che contenga più frutta e meno zuccheri aggiunti. Dalla lettura dell’etichetta riusciamo a capire cosa contiene il prodotto che compriamo.

Premessa: gli ingredienti riportati nell’etichetta sono in ordine decrescente di peso, quindi il primo della lista è quello usato in maggior quantità e così via.

Analizziamo assieme due prodotti:

Il primo contiene 52g di frutta per 100g di prodotto. E il resto cos’è? Zucchero, sciroppo di glucosio-fruttosio (quindi zucchero), pectina, il gelificante che dona alla marmellata la consistenza tipica e l’acido citrico che rettifica il sapore del prodotto per non renderlo troppo dolce.

Per ogni cucchiaino di zucchero che utilizziamo a colazione, è come se ne mangiassimo una metà di frutta e una metà di zucchero. Troppo zucchero.

Ci sono prodotti assolutamente migliori. Ad esempio, il secondo contiene esclusivamente purea di frutta. Nient’altro.
Certamente si conserverà per un tempo minore però in questo modo eviteremo l’assunzione eccessiva ed inutile di zuccheri semplici.