In generale, nei piani nutrizionali che elaboro per i miei pazienti, inserisco sempre il pane, di qualità nelle giuste quantità, nei corretti abbinamenti e nel giusto momento della giornata.

Il pane ottenuto da chicchi integrali ha un indice glicemico più basso, meglio ancora se consumato raffermo dopo averlo conservato in frigo per un paio di giorni. Infatti, con il passare del tempo l’amido contenuto riassume la forma quasi originaria e il pane vede abbassato il suo IG.

**In realtà l’amido non riesce mai a tornare nella configurazione iniziale ma si forma una struttura intermedia dovuta al riarrangiamento delle catene di amilosio e amilopectina con conseguente esclusione di acqua.

È poi meglio preferire i tipi pane con la crosta spessa e ben cotti: meno umidità è presente nel pane, meno l’amido è assimilabile. Un’ottima soluzione è tostarlo!

Tra i miei principali obiettivi c’è quello di far riscoprire alle persone il piacere di preparare il cibo in casa.

Vi lascio la ricetta del mio pane integrale fatto in casa, buoni esperimenti!

 

INGREDIENTI:
500g di farina di segale
300ml di acqua tiepida
20g di Olio Evo
5g di sale
35g di lievito madre essiccato

 

PROCEDIMENTO:

Mescolate la farina e il sale, poi aggiungete il lievito e l’acqua.

Formate un panetto e lasciate riposare per 4h.

Formate delle pagnottine e infornate in forno preriscaldato a 180°.

Cuocete per un’ora circa fino a doratura. A fine cottura lasciate asciugare il pane dentro il forno spento e leggermente aperto.

 

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