L’importanza della dieta personalizzata coincide anche con il consigliare una quantità di verdura adeguata alle necessità del paziente.
Sì, esistono le linee guida generali dell’alimentazione però sono stilate sulla media della popolazione e non tengono conto delle problematiche specifiche che il paziente può presentare.

Secondo le linee guida per una corretta alimentazione, una porzione di verdura
corrisponde a 250 g di verdura cotta oppure 50 g di verdura a foglia (insalata di ogni
tipo) oppure 200 g di verdura cruda (carote, finocchi, zucchine, melanzane, cetrioli).

Queste sono porzioni MINIME per garantire la salute e la protezione da
Patologie. Se state assumendo più verdura di quella consigliata e vi sentite bene, ovviamente non dovete diminuirla!

 

Esiste un quantitativo MASSIMO di verdura giornaliera? ATTENZIONE.
Se siete in salute, no. Se invece avvertite disturbi gastrointestinali, gonfiore, meteorismo, crampi addominali,
dissenteria o coliti, forse state mangiando troppa verdura e l’eccesso di fibra causa i sintomi descritti.

Ancora una volta, e sotto tanti altri aspetti, la dieta va personalizzata perché non siamo tuti uguali e perché le linee guida sull’alimentazione sono solamente “generali” e ahimè, molte volte, portano fuori strada la persona che si improvvisa nutrizionista di sé stesso.