Carboidrati?
Senza dubbio gli alimenti proteici (carne, pesce, uova) e quelli lipidici (frutta secca, cocco, avocado, olio) hanno un minor impatto insulinemizzante (cioè stimolano meno l’insulina) rispetto a quanto lo facciano i carboidrati.
Quindi stando alla teoria, per controllare l’insulina sarebbe meglio fare pasti di soli secondi, senza una porzione di carboidrato. Ma questo nella pratica quotidiana non è assolutamente consigliato per questi principali motivi:

1) una dieta protratta che prevede l’esclusione di carboidrati, porta ad un aumento della fame, nervosismo, calo dell’umore (per mancanza di serotonina) e disturbi del sonno

2) con l’aumento delle proteine e la riduzione dei carboidrati si assiste ad una infiammazione non provocata dall’aumento dell’insulina ma dall’aumento delle scorie azotate (presenti nelle proteine animali)

3) la drastica riduzione di carboidrato favorisce gli attacchi di “fame nervosa” che spingono spesso verso la ricerca di dolci perché l’organismo è alla ricerca di qualche alimento che possa apportare in circolazione una immediata e subito disponibile fonte di serotonina.

Quindi qual è il trucco per mangiare carboidrato e tenere a bada la produzione di insulina? L’abbinamento corretto tra gli alimenti, nel piatto!

C’è troppa disinformazione e terrore verso alcuni tipo di alimenti. Non mi sono mai piaciuti gli estremismi in alimentazione perché sono molto pericoli per la salute.

Scegliamo carboidrati di qualità e variamoli!
Tra i carboidrati non c’è solamente la pasta, troppo spesso ci dimentichiamo dei meravigliosi cereali (in chicco, ancora con il germe) a favore delle gallette (prodotti industriali e insapori).
Si rinuncia ad una fetta di buon pane per mangiare un surrogato industriale solo perché l’industria ha scritto a caratteri cubitali “light”?!

C’è ancora troppa disinformazione e io nel mio piccolo cerco di trasmettere ai miei pazienti i concetti corretti e trasmettere l’amore per il buon cibo.

 

PANE DI SEGALE

Ingredienti:

400g di farina di segale

100g farina di tipo 1

370ml di acqua tiepida

20g di Olio Evo

5g di sale

35g di lievito madre essiccato

 

Proteico, saziante, a basso indice glicemico e dietetico, il pane di segale è indicatissimo sempre. Soprattutto durante la dieta.

 

Procedimento:

Mescolate le farine e il sale, poi aggiungete il lievito e l’acqua.

Formate un panetto e lasciate riposare per 2h direttamente in forno. Inserite in forno un contenitore con acqua bollente che servirà ad umidificare l’impasto.

Passate le due ore, accendete il forno impostato a 180° e cuocete per un’ora.

A fine cottura lasciate asciugare il pane dentro il forno spento e leggermente aperto.